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Diario di un emozione

Da una chiacchierata fra due grandi amici e nata quasi per gioco la sfida di compiere a nuoto la traversata dello stretto di Messina, il leggendario e mitologico passaggio fra Scilla e Cariddi, che tanto ha spaventato gli antichi popoli… si può fare? Dobbiamo farcela! Però non possiamo farcela da soli, dobbiamo chiedere aiuto a tutti quanti: perché noi ci possiamo mettere il cuore, l’allenamento e la fatica, ma vogliamo fare questa impresa per aiutare L’Alveare, quindi… partiamo! Iniziano così gli allenamenti, sempre più intensi, sempre più faticosi… non siamo dei nuotatori professionisti, quindi il tempo per l’allenamento non è mai sufficiente, ci servono stimoli! E così parte anche la raccolta fondi, ed ogni euro raccolto è stato per noi uno stimolo per fare meglio, per fare di più. E fra una donazione ricevuta e un estenuante allenamento, è arrivato in fretta il fatidico giorno….

E’ finalmente arrivato il 25 luglio, la giornata è stupenda: le forti correnti dello stretto sono lì ad aspettarci, la notte è stata un disastro, fra mille pensieri e timori… ma ora è giunto il momento! Gli amici dell’Alveare sono sulla riva con noi e noi siamo con loro… si parte! Siamo concentrati ed in forma, ma dopo un po’, i crampi fanno visita a Michele… che fa un cenno ad Alberto, “vai tu”. Non si può mollare, Alberto allora prosegue come un fulmine, una bracciata dopo l’altra e un’altra ancora, la riva si avvicina sempre di più e alla fine… arriva primo! Nel frattempo Michele ha deciso di continuare, nonostante i crampi, NON SI PUO’ MOLLARE! E così, nonostante il brutto imprevisto anche Michele raggiunge la riva… ce l’abbiamo fatta! Grazie amici dell’Alveare, ci avete dato l’energia per arrivare fino in fondo… quando lo rifacciamo?